A parte la parte economica si deve considerare la normativa locale in materia ambientale, qui a l'Aquila è quasi impossibile riciclare gli inerti perchè la Provincia impone il Test di Cessione eseguito da un istituto riconosciuto dallo Stato (ARTA) ,con tutte le lungaggini le problematiche e l'inflessibilità burocratiche di un Ente pubblico, prima di poter accettare in impianto i rifiuti di ogni singolo produttore.
Questo comporta almeno 60 gg dalla richiesta di analisi fino al risultato del test di cessione , che a causa del valore ridicolo del C.O.D.(30) difficilmente rende il materiale idoneo e quindi recuperabile, senza contare il prezzo dell'analisi che è di più di 1.000 € sia che uno debba smaltire 10 Mc o un 1.000.000 di Mc.
Ciao, io sono della zona di Pescara, fammi capire sta' cosa dell'Arta, xche' io ho un'area autorizzata x lo stoccaggio e riutilizzo ( che ora sto' attrezzando), ma nessuno mi aveva parlato di analisi, e cmq in base a cosa uno devrebbe desumere che un rifiuto edile e' di questo o quel codice c.e.r?
Mi spiego come distinguo i rifiuti misti buoni cer 170904, da quelli inquinanti cer 170903.
E poi come nel caso vostro il materiale non idoneo dove lo porti?
Da noi sulla costa discariche controllate per rifiuti edili non mi pare ci siano, come si fa'?
Per assegnare il codice giusto bisogna considerare la provenienza ed eseguire il test di cessione per stabilirne la pericolosità e/o la possibilità di recuperarlo se rientra nei parametri.
In Abruzzo c'è la Legge Regionale n°42 del17/04/90, che praticamente rende non valide le analisi effettuate da laboratori privati anche se hanno tutte le certificazioni possibili, purtroppo per noi viene applicata solo dalla ns Provincia.
Se come molto spesso accade ti trovi a non rientrare nei limiti si porta tutto in discarica che ,tra l'altro, per voi si trova a Montesilvano.
Ma il problema maggiore è che i parametri sono i più bassi a livello europeo così facciamo vedere che non vogliamo mettere in giro materiale potenzialmente inquinante e riempiamo le discariche e apriamo nuove cave.
A titolo di cronaca se si va a misurare con il test di cessione (sommatoria delle eluizioni con il limite massimo a 30) il COD dell'acqua potabile è fisicamente impossibile che rientri nei limiti.
Ciuchino, cambiando leggermente tema, sai niente del nuovo piano cave?
Ho sentito che stringeranno (e di molto) i cordoni.......
...........i marchigiani vengono ancora a caricare da voi? Ho sentito parlare di 4-500 autoarticolati sulla rotta L'Aquila-Macerata/Ancona.......lo scorso anno.
Per quanto riguarda il piano cave me lo aspettavo dalla sinistra, il mercato delle Marche quest'anno è sceso molto visto che hanno riaperto qualcosa da loro.
Penso che entro l'anno prossimo si chiuderà definitivamente se si è intelligenti ci si accontenterà del mercato regionale a prezzi ragionevoli evitando di regalare il materiale per far volume di vendita, qualcuno ci ha già rimesso le penne ma vedo che non è servito da monito per gli altri, ciao.
Purtroppo, come gia' denunciato da webmaster, nel forum ci sono molti che millantano l'attività di mov.ter................altrimenti questo dovrebbe essere un'argomento molto sentito.
Cmq, ad oggi le "analisi sui rifiuti", me le ha chieste solo una discarica pubblica presso la quale ho conferito dei rifiuti extra movimento terra, ma niente ARTA, hanno accettato quelle di un normale laboratorio analisi.
In realtà l'argomento è molto sentito ma nei fatti ci si aggiusta un po' come si può. Qui da noi il test di cessione può essere fatto da qualsiasi laboratorio autorizzato senza per forza di cose passare da delle strutture pubbliche. C'è da dire che, data la presenza di controlli pressanti e costanti che vengono svolti ormai da molto tempo, le aziende si sono ormai abituate a lavorare con i formulari quando è necessario e a conferire presso le discariche autorizzate il materiale che deve essere smaltito correttamente. L'unica cosa che rappresenta un serio problema è proprio la concorrenza di determinate imprese che, pur di accaparrarsi certi lavori, si fanno stupidamente carico di costi aggiuntivi che potrebbero evitare. C'è da dire che molte imprese si sono ormai dotate di impianti mobili di frantumazione che permettono il trattamento delle macerie direttamente in cantiere con il vantaggio di ottenere del materiale trasportabile e riutilizzabile (fatto salvo ovviamente l'obbligatorio test di cessione ove necessario).
Tutto sommato noi viviamo una realtà abbastanza buona che, come impresa, ci ha portati a dialogare con le amministrazioni locali e, attualmente, ci vede proprietari di una delle poche cave di misto ancora aperte in zona (siamo proprio ai confini amministrativi con Torino nella parte ovest) con una discarica di seconda categoria regolarmente autorizzata che usiamo soltanto per le nostre esigenze, Attualmente abbiamo comprato altri terreni confinanti e ottenuto, proprio in virtù di specifici accordi con l'amministrazione comunale su cui insiste sia il nostro magazzino che la cava, l'autorizzazione per continuare la coltivazione e la discarica.
Per quel che riguarda lo spostamento degli impianti mobili c'è bisogno dell'autorizzazione regionale, noi l'abbiamo ottenuta a fatica ma ce l'hanno fatta in modo che sia impossibile usarla.
Mi spiego meglio, siccome era la prima e non sapevano dove mettere le mani mi sono procurato delle autorizzazioni di altre regioni molto semplici e snelle glile ho fornite ma sono state ignorate.
Ecco alcune delle prescrizioni obbligatorie che ci hanno imposto :
- fideiussione annuale di € 500.000
- relazione idrogeologica del sito
- attuazione di un sistema di captazione, raccolta e smaltimento delle acque piovane
-assunzione della responsabilità dell'utilizzo effettivo del materiale macinato
Nonostante le ns proteste e richieste di modifica non c'è stato niente da fare e la nostra bella autorizzazione la teniamo chiusa in un cassetto,mentre i lavori vengono fatti o da ditte di altre regioni che hanno solo l'obbligo di comunicare 60gg prima l'inizio dei lavori o si fanno con impinati a noleggio per i quali chi noleggia fa finta di non sapere che saranno usati per trattare rifiuti e non prodotti.
Abbiamo cercato di far capire alla regione che un fideiussione di quell'importo e non legata al singolo cantiere può essere molto ma può essere anche irrisoria a seconda del sito e dei materiali da trattare.
Mentre la raccolta delle acque piovane è semplicemente ridicola visto che se demolisci non la devi fare e che un impianto mobile di frantumazione e selezione sicuramente non altera le presunte capacità inquinanti dei materiali anzi le migliora in quanto separa il ferro.
Scusate se mi sono dilungato, ma non posso sopportare di essere alla mercè di gente incompetente che non si cala nella vita reale e per la quale è meglio non fare niente che impegnarsi veramente per quello che viene pagata, buone feste a tutti.
E' la solita storia x non assumersi responsabilita' fanno prescrizioni impossibili.......evitando "dubbi di coscenza" a chi gia' non ne ha e impedendo di lavorare agli altri!
Cmq, questa autorizzazione te l'ha rilasciata l'Albo Smaltitori, no
xche' in linea di principio le regole x l'albo dovrebbero essere uguali in tutta Italia....
.......o e' una "idea" dell'osservatorio provinciale dell'Aquila?
.......e poi volevo sapere, il test di cessione quando e' obbligatorio? Quali sono i criteri di individuazione?
Oggi come oggi la confusione regna sovrana: giusto una settimana fa ci hanno fatto due verbaloni (2300 euro/cad e 2 punti in meno sulla patente agli autisti) perchè, trasportando terra vegetale (ragazzi...roba di campo proveniente da uno sbancamento!) una pattuglia di solerti vigilesse ha deciso che ci volevano sul mezzo i risultati del test di cessione con tanto di formulario, ecc, ecc con percorso dichiarato di andata e ritorno, indirizzo del cantiere di provenienza, di quello di scarico e la dichiarazione che il materiale era nostro.....insomma....una pazzia bella e buona. Ovvio che è scattato immediatamente il ricorso non appena sentito il nostro legale: si dovrebbe (il condizionale è d'obbligo dato che si tratta di andare davanti ad un giudice di pace e....a Torino non sono famosi per assumersi le proprie responsabilità....) vincere ma non è assolutamente detto.
L'autorizzazione è della Regione in base agli art. 22 e 23 del ronchi.
I test di cessione non servono se vengono miscelati a calcestruzzi, conglomerati bituminosi, nelle fornaci per laterizi, cementifici, in tutti gli altri riutilizzi sono necessari,ciao.
Quindi in ogni cantiere che ritiri materiale da demolizione dovresti preventivamente richiedere il test di cessione prima di portarli al riciclo? DA PANICO!
Purtroppo è proprio così. Il fatto è che molte forze dell'ordine solerti verso i soliti camionisti (che è molto facile fermare e multare rispetto alle auto che "sfrecciano" via) ritengono che in tutti gli scavi ciò si debba fare....mentre non è così.
Dalle mie parti c'e' un sito di riciclo attiguo ad un impianto cls, che riceve detriti dai muratori...mai vista l'esibizione di un test di cessione.......gia' x fargli fare i formulari........!!!!!
Non si rendono conto che basta un forestale o molto peggio il nucleo ecologico della finanza o dei carabinieri , che gli contesta anche un solo scarico e si ritrovano con l'impianto sequestrato fino a data da destinarsi, il gioco vale la candela?
.....a queste condizioni le macerie o le si scarica davanti al ministero dell'ambiente......oppure come suggeriva qualcuno in un'altra discussione, dove capita e buonanotte alla madama la marchesa.
ti consiglio di visitare il sito www.omspa.it
Qui potrai trovare parecchie info sugli impianti mobili di frantumazione e vagliatura.
Se ti interessa c'è un bellissimo articolo a riguardo su recycling di luglio.
P.S. Io ho il PDF dell'articolo però pesa troppo per pubblicarlo nel forum, se ti interessa posso inviartelo alla tua mail privata.
CIAO
ho appena letto che hai l'articolo in formato PDF: è possibile averlo riceverlo in: info@gemat.it
tantissime grazie ancora
Buon Lavoro
sto facendo uno studio di fattibilità su un impianto di riciclaggio inerti
non riesco a trovare informazioni sui costi
potete aiutarmi?
vorrei conoscere (in line di massima)
- costo impianto (fisso o mobile)
- numero persone impiegate
- area impianto (grandezza del terreno necessario)
l'impianto dovrebbe servire circa 10.000 abitanti
aiuto!!!!
Ciao Rallentina.
ho letto che vorresti aprire un impianto di riciclaggio inerti in provincia di lecce. magari fammi sapere dove, in quale zona, perchè vi sono interessanti novità per il tuo progetto
ciao
Ciao...scusate se mi intrometto...preciso che non ho nessuna base tecnica in queste cose..dunque i prezzi di cui parlavate per gli impianti che servirebbero per RICICLARE MATERIALI DI DEMOLIZIONI sono uguali agli impianti che si usano nelle CAVE dove si separa il materiale appena estratto??? O ci sono frantoi e vagli che anno compiti diversi??e per il personale in una cava ci vogliono molte persone che seguono il processo di lavorazione??
per LUCA BERGAMO quale frantoio fisso utilizzi? e quale frantoio secondario? quale e la pezzatura del materiale in uscita dal secondo' dopo di questo utilizzi un vaglio?
Salve, mi sono appena iscritta al vostro forum (che avevo consultato ultimamente e vi avevo trovato molte risposte interessanti) per porvi una domanda:
Devo fare l'analisi dei costi di un impianto di trattamento dei rifiuti inerti da me progettato per un'esame all'università, solo che i produttori dei macchinari non sono molto contenti di darmi questi dati, visto che io l'impianto non lo costruirò davvero. Mi basterebbe un'analisi di massima, senza affinarsi troppo.
Sapete che siti posso consultare per trovare queste informazioni?
ciao a tutti,
sono impegnata con l'ultima prova dell'esame di stato che consiste nel progettare un impianto di trattamento di inerti (cls e laterizi) da costruzione e demolizione. ho un dubbio di tipo tecnico, e vi sarei davvero grata se mi aiutaste: se ho un cumulo di 3 milioni di inerti da trattare (1,5 milioni di laterizi e 1,5 milioni di cls) è necessario progettare due linee di impianto (una che tratti cls e una laterizi) oppure è possibile progettare un unico impianto che sarà da dimensionare considerando un peso specifico medio dei 2 materiali?
Commenta